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I Giardini di Peterhof

La reggia di Peterhof, nell’omonima città, vicino a San Pietroburgo in Russia, è considerata una delle sue sette meraviglie .
I suoi giardini, suddivisi in due aree adiacenti occupano circa 607 ettari, iniziando in collina per affacciarsi sul Mar Baltico, nel golfo di Finlandia, sviluppandosi in enormi giardini e fitti boschi.

Il Parco superiore e il Parco inferiore compongono uno scenario molto europeo, sono infatti pienamente ispirati alla reggia di Versailles e ai suoi giardini, con un utilizzo di geometrie e composizioni perfettamente in stile francese, adorni di una quantità immensa di fontane e statue barocche.

Nel parco la dominante è una ed è imperativa, l’Acqua. Le centinaia di ettari di parco sono infatti letteralmente tappezzate di fontane (basti pensare che la sola parte della “Grand Cascade” ne conta quasi una settantina), fonti, canali e canaletti che fino ai primi del novecento erano il modo piu veloce per spostarsi all’interno parco, oltre all’enorme Canale Marino che collega il Gran Palazzo al mare.

Tutta quest’acqua contrariamente a quanto si pensi non viene però dal mare, ma bensì da delle fonti naturali situate nella parte alta del parco, in collina, e, grazie alla naturale inclinazione del terreno verso la costa, non necessitano di pompe idrauliche per rifornire fontane e canali. Trattandosi di acqua dolce, viene utilizzata nell’irrigazione delle piante che ne coprono l’intera superficie.

Il parco di Peterhof è notevole per la grande varietà di stili, rappresentando quasi due secoli di moda aristocratica europea eseguita secondo i più alti standard, Peterhof è come un’enciclopedia del garden design del seicento ed ancora oggi la composizione floreare viene stravolta stagionalmente con colori e varietà sempre differenti mantenendo una forte presenza di  vischio, olmi, aceri e giganteschi roseti. Bellissimi gli enormi vasi in ceramica classicamente decorati nel tradizionale blu, utilizzati per ospitare le piante tropicali presenti nel parco.

Il parco presentava anche una serra in cui venivano custodite le piante tropicali dello Zar Pietro il Grande, appassionato di botanica al punto da esser stato il primo importatore di Patate, che piantò proprio nel Parco inferiore, per cui ai giorni nostri la Russia è molto famosa, basti pensare che si tratta dell’ingrediente principale anche della Vodka. 
Particolarmente impressionante è il fatto che gli esperti che hanno lavorato sulla tenuta di Peterhof sono riusciti a superare le condizioni estremamente avverse del clima nordico per creare un paradiso di verde e fiori ed ancora piu notevole il fatto che nel 1941 i Nazisti bombardarono il complesso fino alla totale distruzione per poi occuparlo per quasi quattro anni, dopo aver dato alle fiamme il parco ed aver abbattuto la quasi totalità degli alberi ad eccezione di quelli piantati personalmente da Caterina la Grande (per le sue presunte origini tedesche) unici secolari ancora presenti. Il complesso fu infatti restaurato interamente ed è tornato visitabile negli anni sessanta anche se il restauro è tutt’ora in corso.